Contaminazioni

Presentazione del nuovo CD CONTAMINAZIONI

Presentazione del nuovo CD CONTAMINAZIONI – Arie del ‘600 – Magda Koczka Voce – Pino Russo Chitarra

Sono passati già 8 anni da quando Pino Russo ed io, in occasione di un concerto natalizio, abbiamo eseguito un brano molto bello e drammatico nonché ben conosciuto negli ambienti di musica antica, di Tarquinio Merula – autore nato nel 1595 – dal titolo “Ninna-nanna per Gesù bambino” in cui Maria racconta tutto quello che Gesù dovrà affrontare …
La collaborazione ha lasciato un segno indelebile in entrambi e la volontà di approfondire quelle che sono le possibilità di elaborare un repertorio del primo 600 con un accompagnamento decisamente aggiornato ai tempi nostri. Dopo la lunga attesa, finalmente, nel 2018 ci si è presentata l’occasione di riprendere in mano il progetto ed eccone il risultato. Abbiamo pensato che potesse essere utile qualche spiegazione, da un lato sulle origini di questa musica e dall’altro lato sulla natura di questo nostro intervento, quattro secoli dopo. A qualcuno potrebbe sembrare un vero e proprio sacrilegio! Ma per noi invece è stato un viaggio d’amore per questa musica attraverso i brani che ascolterete.

Con la fine del Rinascimento, al tramonto della polifonia -stile musicale affermatosi da 200 anni – e alla sempre più fedele e ricercata trasmissione del messaggio poetico del testo, nasceva la crescente consapevolezza del potere espressivo scaturito dal legame parola-musica, capace di smuovere gli affetti dell’animo. La conseguente nascita di un repertorio per voce sola -in contrapposizione a un gruppo vocale dove tutte le linee melodiche hanno lo stesso peso-, accompagnata da uno o più strumenti che eseguono il cosiddetto basso continuo che fornisce un appoggio ritmico e armonico alla melodia, apre la porta alla figura del cantante solista che, con lo stile del recitar cantando, spinge l’ascoltatore a immedesimarsi e a vivere emotivamente la scena drammatica descritta nel testo, gettando le basi del melodramma. Questo nuovo stile, che Monteverdi denomina seconda prattica, è caratterizzato da un modo di comporre più audace e libero di seguire le suggestioni testuali, rispetto alla rigida osservanza delle regole tradizionali di contrappunto della prima prattica. L’intenzione è quella di riportare lo stile drammatico dell’antico teatro greco, il cui repertorio mitologico fornisce anche i soggetti per le prime opere. Nel 1601 dalla penna di Giulio Caccini, cantante e liutista, membro della Camerata dei Bardi di Firenze -un gruppo di nobili, musicisti, poeti, studiosi che si riuniva nel palazzo del Conte Bardi- esce una raccolta di canzoni,“Le nuove musiche”, con una cospicua introduzione in cui vengono illustrati molto dettagliatamente i nuovi caratteri stilistici, i tipi di abbellimenti e il modo di eseguirli per portare gli affetti alla loro più compiuta espressione. Possiamo considerare tale introduzione anche uno dei primissimi trattati che riguarda l’arte del canto.
La selezione delle canzoni di questo disco intende fornire una rassegna rappresentativa degli elementi che caratterizzano questa nuova musica, ma pur nel rispetto delle regole, abbiamo adottato uno stile e una resa armonica più moderna e libera per quanto riguarda l’accompagnamento, cercando di conservare, nel canto, la prassi e lo stile di una esecuzione più “storica”.

Gli incontri preparatori sono svolti a decidere che cosa cambiare e che cosa lasciare, tenendo sempre presente il testo e la psicologia dell’affetto da cantare. È stata una bellissima collaborazione per creare una terza prattica.

Civico Istituto Musicale Dronero
Palazzo Savio – Via XXV Aprile n° 21